Con Tariffe 24 Ore - servizio in collaborazione con SOStariffe.it e ConfrontaConti.it - puoi confrontare i conti deposito e trovare il più adatto alle tue esigenze. Incomincia inserendo l’importo da depositare e scegli le caratteristiche più adatte al tuo profilo. Il comparatore collabora con i seguenti istituti bancari:
Conto deposito | Vincolo | Tasso lordo | Guadagno netto |
Twist - Time Deposit | vincolato | 4.05 % | 839,10€ |
Cherry Bank - Cherry Vincolato | vincolato | 4 % | 828,00€ |
Mediocredito - Conto Rifugio | vincolato | 4 % | 828,00€ |
Mediocredito Centrale - Conto deposito MCC ONE | vincolato | 4 % | 828,00€ |
MeglioBanca - Conto Deposito con cedola unica a scadenza | vincolato | 4 % | 828,00€ |
CA Auto Bank - Conto Deposito Tempo | vincolato | 3.9 % | 805,80€ |
ioinBanca - Conto Deposito ioinpiù | vincolato | 3.9 % | 805,80€ |
ibonline - ibonline conto deposito | vincolato | 3.55 % | 788,10€ |
Trade Republic - Interesse sulla liquidità | libero | 3.75 % | 782,40€ |
Banca Aidexa - Conto Deposito X Risparmio | vincolato | 3.75 % | 772,50€ |
La gran parte dei conti deposito non presenta costi operativi.
Aprire un conto deposito permette di investire i propri risparmi: i rendimenti sono più alti di quelli che si ottengono con un conto corrente e non c’è erosione di quanto è stato accumulato.
La soluzione conto deposito è raccomandata nel caso in cui non vi sia immediata necessità di avere a disposizione il capitale liquido, così da poterlo vincolare per un periodo lungo a tassi più alti rispetto ai conti non vincolati.
Il tasso di interesse indicato dalle banche è il rendimento garantito sul capitale versato. La banca può variare i tassi di interesse applicando nuove condizioni economiche che possono essere più sfavorevoli; essi variano anche in base alle decisioni della Banca Centrale Europea e ne riflettono l’andamento.
In questi casi, però, il cliente ha comunque sempre la possibilità di ricorrere al diritto di recesso stabilito dalla legge, senza penali.
I tassi di interesse di un conto deposito non sono quelli di un investimento obbligazionario o azionario perché non presentano alcun rischio: alla fine del periodo di vincolo, o in qualsiasi altro momento in caso di conto deposito svincolato, si potrà sempre riavere indietro la somma investita più gli interessi.
Per aprire un conto deposito è spesso sufficiente allegare alla richiesta fotocopie della carta d’identità e del codice fiscale; solo in determinati casi è necessario includere anche il certificato di residenza.
Vi è tuttavia anche un requisito più stringente che vuole il titolare del conto deposito titolare anche di un conto corrente tradizionale, non per forza nello stessa banca, così da fornire un conto d’appoggio.
Infine, per quanto riguarda i conti correnti legati a una carta (le cosiddette carte conto) è bene informarsi in anticipo: non tutte le carte conto infatti possono fungere da conto d’appoggio per un conto deposito. In ottemperanza alle norme antiriciclaggio, sarà inoltre necessario effettuare un bonifico di modesta entità o attivare una procedura Rid dal conto corrente di appoggio così da identificare il risparmiatore in modo univoco.
Il conto deposito può essere classificato in due principali categorie:
Appartengono alla prima categoria tutti quei conti deposito che richiedono di vincolare la somma di denaro per un numero di mesi, o di anni, prefissato: generalmente è possibile scegliere la durata del vincolo, a partire da un minimo di 1 mese e fino a un massimo di 36 o 48 mesi.
I conti deposito non vincolato o deposito libero permettono di usufruire liberamente del denaro versato in qualunque momento e sono adatti a chi preferisce avere la possibilità di prelevare somme dal conto senza vincoli nonostante i tassi di rendimento minore.
Sono tante le variabili che vanno prese in esame quando si sceglie un conto deposito.
Ci sono conti deposito dove gli interessi maturano a fine mese o a fine anno, altri a intervalli regolari a seconda della data di apertura del conto (ad esempio ogni 3 o sei mesi), senza dimenticare i casi in cui gli interessi – soprattutto per i conti deposito promozionali – vengono corrisposti immediatamente (in questo caso di norma il conto è vincolato in maniera più stringente, e quindi non c’è possibilità, se non pagando delle penali e non semplicemente rinunciando agli interessi maturati, di rientrare in possesso della somma investita prima del tempo).
E' necessario inoltre comparare tra di loro con molta attenzione le offerte dei diversi istituti finanziari, facendo particolarmente attenzione a comprendere bene sia le condizioni promozionali – quelle cioè che vengono utilizzate per attirare più clienti – sia le condizioni a regime, che possono essere molto meno vantaggiose ma che contano sul fatto che il cliente sia ormai “acquisito” e preferisca rimanere con un conto deposito meno vantaggioso invece di trasferire nuovamente le sue sostanze da un conto all'altro.
Il conto deposito può essere richiesto in filiale oppure direttamente online; le caratteristiche sono le stesse, a prescindere del modo con cui viene fatta la richiesta, ma di solito l’attivazione via web è quella su cui puntano di più gli istituti di credito – visti i minori costi che una gestione interamente via Internet comporta – ed è quella pertanto con maggiori probabilità di offerte promozionali e sconti speciali.
Chiudere il conto deposito avviene tramite la compilazione di moduli da scaricare direttamente dal sito dell’istituto di credito in questione. I moduli vanno poi spediti agli indirizzi indicati nel sito della banca tramite raccomandata a/r oppure PEC. Qualora non si riuscissero a trovare i moduli di chiusura, è comunque possibile inviare la raccomandata a/r di recesso all'istituto assicurandosi di includere anche l'IBAN del conto deposito e i dati dell'intestatario, con allegate le copie del documento d’identità.